Saltano i pasti ma bevono. Dagli USA all'Europa un fenomeno mediaticamente coadiuvato

Elle, edizione francese di aprile 2012, presenta i dati di alcuni studi che dimostrano come sia in aumento il fenomeno delle giovani donne (talvolta ragazzine o poco più che bambine) che saltano in maniera più o meno consapevole i pasti ma non perdono l'appuntamento con l'aperitivo alcolico e super alcolico.

Questo atteggiamento riguarderebbe soprattutto donne "high achieving", ambiziose, belle, alla moda. Insomma, caratteristiche spesso comuni a coloro che cadono (o sono cadute) nel tunnel dell'anoressia o peggio nel labirinto spesso non ben definito dei disturbi alimentari.

Uno studio pubblicato a fine 2011 dall'università del Missouri attesta che una studentessa americana su sei non mangia prima di uscire (a bere) la sera mentre l'Osservatorio francese sulle tossicomanie e le droghe calcola l'aumento del consumo di alcol tra le giovani dal 30 aò 42%.

Lo psichiatra Michel Reynaud dà una spiegazione interessante al fenomeno. I produttori e distributori di alcolici e super alcolici ne hanno reso il consumo attraente come un tempo avveniva per il tabacco.

L'alcol al femminile è ormai un fenomeno diventato "cool", affascinante, sexy. A questo si aggiungono pressioni relative al mondo dell'immagine e una forte quanto subdola tendenza alla carenza di auto stima in generazioni che non sanno se e quando potranno costruire qualcosa di "concreto" nell'accezione del termine che un tempo veniva dato dalle generazioni precedenti.

Un gioco che oscilla tra consapevolezza del proprio corpo e inconsapevolezza dei propri limiti e delle proprie debolezze emotive porta sempre più giovanissime a tendenze allegramente auto distruttive.